- Incorretta messa a punto del motore o utilizzo di dispositivi per aumentarne il rendimento;
- Interferenza del catalizzatore con altre parti dell'auto durante la marcia, frequenti partenze a traino, messa in moto del motore mediante cavi batteria, residui di carburante presenti all'interno del catalizzatore che provocano combustioni dannose indesiderate;
- Eccessiva alimentazione con conseguente ingresso del carburante nel catalizzatore, tubi di collegamento al catalizzatore lesionati o rotti, guarnizioni vecchie o danneggiate;
- Mancata o insufficiente alimentazione alle candele dell'auto;
- Sonda Lambda inefficiente o difettosa;
- Olio motore o acqua del raffreddamento che penetrano nel catalizzatore;
- Uso scorretto di guarnizioni liquide e similari al posto di quelle di origine;
- Con alimentazione a Metano o GPL possono verificarsi presenze indesiderate di carburante all'interno del catalizzatore con successive deflagrazioni che danneggiano il dispositivo;
- Sostituzione scorretta del catalizzatore laddove ne siano presenti due;
- Malfunzionamento della centralina elettronica di governo del motore dell'auto;
Un buon metodo di diagnosi è quello di effettuare il test dei 4 gas di scarico.
- Verificare se l'auto è correttamente alimentata, ovvero controllare il CO è uguale o maggiore di 0,3 e l'HC è uguale o maggiore di 125 ppmm. In tal caso il guasto è localizzato prima del catalizzatore, diversamente esso è da ricercarsi nella sezione di aspirazione o nell'analizzatore di gas;
- Verificare la presenza di valori O2 superiori a 5. In questo caso il malfunzionamento potrebbe essere localizzato nei fori del sistema di scarico, oppure in uno o più cilindri non avviene la corretta combustione;
- Verificare se vi sono valori di CO superiori a 4. In tal caso bisogna verificare lo stato del filtro dell'aria, verificare la libertà del tubo del collettore di aspirazione, verificare che il misuratore di massa aria funzioni correttamente ed infine verificare che le valvole di aspirazione non siano ostruite da sporcizia;
- Se si rilevano valori di HC superiori a 2100 ppm, occorre verificare lo stato del sistema di accensione (candele, cavi, ecc.) e la fasatura del motore. Va verificata anche la corretta tenuta delle valvole di scarico quando in chiusura durante il ciclo di combustione;
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